Il primo Piano Regolatore di Tirana (1924-25) viene affidato ad Armando Brasini (Roma 1879-1965) nominato dal Re Zog “Architetto Onorario del Governo d’Albania” per Tirana si ispira a suo stesso piano per quartiere Flaminio a Roma: asse verso il Parco di Liqenit, su collina (a sud) nessuno dei progetti di Brasini per Tirana verrà realizzato, ma formerà la base degli interventi successivi concezione dell’impostazione spazi pubblici improntati connotazione monumentalità, boulevard haussmanniano (detto boulevard Zog I). La piazza centrale si configura come un vero e proprio foro cittadino, all’incrocio tra il cardo maximus e le arterie radiali principali. Reminiscenze dell’architettura classica (ordine di colonne doriche nei propilei d’accesso alla piazza) e del barocco berniniano (organizzazione scenografica degli spazi, impianto ellittico della piazza). Altro precedente è il celebre Piano dell’Urbe Massima (1917) manifesto della sua concezione neobarocca degli stilemi architettonici e delle scenografie urbane. Negli stessi anni (1924-25) PRG di Armando Brasini (Roma 1879-1965) per Durazzo, anche in tal caso rimasto sulla carta; il piano per Durazzo verrà in seguito affidato a Bosio (1939-40), e redatto alla morte di questi da Carmignani e Poggi (1942).
“Alla bellezza ed alla grandezza di Roma mi sono ispirato scegliendo il più celebrato architetto d’Italia, Armando Brasini, per la nuova edilizia di Tirana. Confido col tempo di trasformare Tirana mercé l’arte di Brasini in una delle più belle capitali dei Balcani” [La portata del Patto di Tirana in un’intervista di Amet Zogu, in La Gazzetta di Puglia, 22 gennaio 1927, p. 6].
Per saperne di più, vedi “L'opera di Gherardo Bosio in Albania” su L'opera di Gherardo Bosio in Albania | Prove d'esame di Storia Dell'architettura | Docsity