ARTE VENTENNIO

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Vasto

2025-09-01 20:52

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Città, filippo cifariello, Chieti, Vasto,

Vasto

Durante il Ventennio furono tre gli interventi urbanistici che innovarono l’assetto della città di Vasto (provincia di Chieti): la creazione del Rione

 Durante il Ventennio furono tre gli interventi urbanistici che innovarono l’assetto della città di Vasto (provincia di Chieti): la creazione del Rione “Nuova Italia”, l’ampliamento del Rione Marina, il diradamento edilizio dell’area di corso de Parma. Il Rione “Nuova Italia” si sviluppò attorno all’asse viario di Corso Italia, realizzato ex novo e collegato alla piazza principale, piazza G. Rossetti. I progetti per la sistemazione dell’area vennero redatti già dai primi anni del Novecento: Ing. Luigi Pietrocola-Ing. Sprega, 1906; Ing. Federico De Marco, 1918; Ing. Federico De Marco-Ing. Antonio Mancia, 1924. Quest’ultimo piano, in parte rielaborazione del precedente piano De Marco del 1918 (approvato nel 1922, ma inattuato), fu quello che ebbe finalmente fattiva attuazione.  Nella suddetta piazza, il noto scultore Filippo Cifariello ( Molfetta, Bari 1864 - Napoli 1936 ), realizzò il Monumento a Gabriele Rossetti (1924-25), il noto Patriota e Poeta del Risorgimento (1783-1854), caratterizzato dalla figura eponima stante, addossata ad un cippo sormontato da un’aquila ad ali spiegate. Il modello fu approntato dal Cifariello, che eseguì direttamente tutte le parti bronzee (figura stante del poeta, aquila ad ali spiegate, 4 medaglioni); per l’esecuzione delle parti in travertino (basamento con la figura scolpita di Dante Alighieri, cippo) fu chiamato lo scultore Pasquale Gravinese di Bitonto. Nella medesima piazza venne eretta una Fontana pubblica (1927), a vasca circolare, recante due fasci littori (rimossi) che inquadrano lo stemma comunale; tale fontana venne costruita nel per celebrare la realizzazione dell’Acquedotto del Sinello (Ing. Federico De Marco-Ing. Antonio Izzi, 1927) che aveva finalmente portata l’acqua in città.

  Sul corso sorsero vari edifici privati e due edifici scolastici collocati simmetricamente in corrispondenza dello sbocco nella piazza. La Fontana dell’Acquedotto del Sinello, il Monumento a Gabriele Rossetti e i due edifici scolastici furono inaugurati tutti il 12 settembre 1927, durante la visita del Principe Umberto di Savoia, il futuro “Re di Maggio”.

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