A Fasano spicca per imponenza l’Edificio Scolastico (1931), opera dell’Ing. Salvatore Ambrosi (Bitonto 1875-1943), in collaborazione con l’Ing. Mauro De Gennaro (Bitonto 1898-1988), avente un impianto planimetrico ad “U” ed elevantesi su due piani fuori terra, per un totale di 24 aule capaci d’ospitare circa 1.200 alunni, oltre agli uffici, l’Aula Magna, la Biblioteca ed i laboratori didattici. I lavori vennero eseguiti dall’Impresa Francesco Mastrodonato. Lo stile è improntato all’eclettismo classicista ottocentesco; l’impostazione è analoga a quella dell’edificio scolastico progettato dal medesimo autore a Bitonto. Per quel che concerne il Monumento ai Caduti (1924-27), pur avendone l’amministrazione comunale deliberata la costruzione nel 1922, l’inaugurazione avvenne il 24 maggio 1927, “grazie anche alle collette dei fasanesi sparsi nel mondo, ed alle lotterie per raccogliere fondi” (il Re offrì un servizio da tavola per dolce e Benito Mussolini un servizio per liquori con vassoio in argento). L’opera fu realizzata dallo scultore Mario Sabatelli (Bari 1882-1953), uscito vincitore da un concorso; la direzione tecnica dell’esecuzione dei lavori venne affidata (1925) all’Ing. Giuseppe Signorile Bianchi di Bari. Per saperne di più, vedi “Architettura e scultura monumentale del Ventennio fascista in Terra di Bari” LIBRI - arteventennio